Il digitale potrà davvero risollevare le sorti dell’economa mondiale?

Dal Fmi, positive le stime del Pil italiano per il 2022, ma il quadro mondiale peggiora

L’analisi del mercato globale emersa nel Report “World Economic Outlook” redatto dal Fondo monetario internazionale

Una previsione parzialmente ottimistica quella scattata dal Fondo monetario internazionale (Fmi) pubblicata all’interno dell’ultimo “World Economic Outlook” uscito ieri, 26 luglio 2022, in cui emerge la ripesa economica dell’Italia che, contro ogni aspettativa e complici la ripresa del turismo e dell’attività industriale fa registrare per il 2022 un PIL in crescita del ben 3%, 0,7 punti percentuali in più rispetto al +2,3% previsto in aprile.

L’Italia è stato l’unico paese del G7 per il quale vengono riviste al rialzo le stime 2022, anno in cui è attesa crescere più di Germania e Francia.

Ma questo trend positivo è destinato a durare molto poco: già nel 2023 infatti si assisterà a un “significativo rallentamento” legato principalmente all’aumento dei prezzi dell’energia, una forte battuta d’arresto questa che si inserisce in un contrasto generalizzato di rallentamento dell’economia mondiale.
Alzando lo sguardo al resto del Mondo infatti, “i rischi sulle prospettive economiche sono al ribasso”, a causa di diversi fattori, tra i quali troviamo:

  • la guerra in Ucraina,
  • l’aumento dell’inflazione,
  • l’instabilità finanziaria globale,
  • il Covid 19.

Se le previsioni in negativo dovessero materializzarsi, la crescita globale potrebbe decelerare ulteriormente al 2,6% quest’anno e al 2% il prossimo, con effetti negativi pesantissimi per tutto il mondo.

Il ruolo della digitalizzazione

In questo quadro macroeconomico decisamente poco ottimista, ci siamo posti una domanda: perché in questo contesto l’innovazione tecnologica non dovrebbe fare la differenza?
Non vi sono dubbi sul fatto che l‘innovazione digitale fungerà da motore per la ripresa economica, non a caso il settore delle telecomunicazioni si è rivelato da sempre il più resistente alla crisi rispetto ad altri ambiti industriali.
La trasformazione digitale è diventata un’importante forza trainante per i tre pilastri dell’economia: stabilizzare gli investimenti, “ampliare l’industria” e “promuovere i consumi”.
Tra le varie tecnologie che potrebbero avere un effetto positivo sulla ripresa economica sicuramente svetta l’introduzione del 5G, in quanto una maggiore velocità di trasmissione dei dati abiliterà l’introduzione di nuovi beni e servizi, fungendo anche da driver per l’efficientamento di tecnologie come Big Data, Cloud Computing, IoT ed intelligenza artificiale.
L’affidarsi a partner di valore, sicuri ed affidabili per la progettazione e lo sviluppo di applicativi web che abbiano l’obiettivo di digitalizzare, ottimizzare ed efficientare i propri processi interni, oggi come non mai può davvero fare la differenza.

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