GDPR: Biden approva la tutela dei dati personali dei cittadini dell’Unione Europea

Una notizia davvero storica per la tutela della privacy di tutti i cittadini europei che finalmente sarà garantita anche oltreoceano.

Lo scorso 7 ottobre, infatti, il Presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden ha firmato l’ordine esecutivo per limitare l’accesso alle informazioni provenienti dall’Unione Europea da parte dell’intelligence USA, istituendo inoltre un tribunale ad hoc a cui gli utenti si potranno appellare. Un provvedimento tanto atteso che permetterà una maggiore certezza del diritto per cittadini e imprese UE.

I negoziati tra gli Stati Uniti e la Commissione Europea

L’ordine esecutivo del Presidente Biden arriva infatti dopo mesi di negoziati tra gli Stati Uniti e la Commissione Europea iniziati quando la Corte di giustizia europea ha annullato una precedente serie di regole sul trasferimento dei dati, nota come “Scudo per la privacy” (Privacy Shield) istituito nel 2020, ma ritenuto non sufficientemente tutelante per i cittadini europei.

Cosa cambierà entro i prossimi 6 mesi?

L’intelligence USA dovrà sostanzialmente modificare le proprie procedure, prevedendo una supervisione delle stesse da parte di funzionari pubblici e verrà inoltre istituito un tribunale a cui poter fare ricorso, con giudici nominati al di fuori del governo USA.

Ma non solo: l’intesa consentirà altresì di richiedere un risarcimento a chi riterrà che i suoi dati personali siano stati raccolti illegalmente dall’intelligence statunitense, tramite un nuovo meccanismo di ricorso a due livelli.
Nel primo livello, i cittadini Ue potranno presentare un reclamo al cosiddetto “responsabile della protezione delle libertà civili della comunità di intelligence statunitense”, che è responsabile di garantire il rispetto della privacy e dei diritti fondamentali da parte delle agenzie di intelligence statunitensi.
In un secondo livello, avranno la possibilità di appellarsi alla decisione del funzionario per la protezione delle libertà civili davanti al Tribunale per la revisione della protezione dei dati, istituito per lo scopo.

Per la Presidente della Commissione UE, Ursula Von der Leyen, si tratta di:

“Un importante passo avanti per una migliore protezione dei dati per i cittadini e una maggiore certezza del diritto per le imprese, su entrambe le sponde dell’Atlantico. Ora ci metteremo al lavoro sulla decisione di adeguatezza.

Le nuove garanzie in materia di accesso ai dati da parte dei governi integreranno gli obblighi che le aziende statunitensi che importano dati dall’Unione Europea dovranno sottoscrivere”.

Ora la palla passa alla UE che dovrà impegnarsi ad accettare queste condizioni come adeguate.

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