Decreto Fintech, primo via libera: tutte le novità

Se il 2023 si è aperto con nuove interessanti sfide ed opportunità per il mondo delle Fintech, lo scorso mercoledì 26 aprile 2023 il Senato ha finalmente aggiunto un nuovo importante tassello nella evoluzione della tecnofinanza.

Primo via libera al Decreto Fintech

Nel conflittuale mondo bancario e finanziario odierno, infatti, di fronte a mercati sempre più digitali e interconnessi, si rendono sempre più necessarie nuove competenze nella gestione del rischio e nella definizione di strategie di sviluppo e innovazione tecnologica.

Ed è così che è finalmente arrivato il tanto atteso primo passaggio al Senato del cosiddetto Fintech Act, il provvedimento varato dal Governo per attuare la normativa europea in materia di strumenti finanziari digitali che, in pratica, dà la possibilità di negoziare i titoli attraverso le stesse tecnologie utilizzate per le criptovalute.

Dopo l’ok da parte di Palazzo Madama il testo passerà ora alla Camera per essere convertito in legge entro il 16 maggio.

Le novità introdotte

Il decreto specifica che l’emissione e il trasferimento di strumenti finanziari digitali siano effettuati mediante iscrizioni nel Registro delle Circolazioni Digitali tenuto dal Conservatore del Registro, dalla Banca d’Italia o dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, o da un altro soggetto individuato dalla Consob.

Ma la novità più importante introdotta dal Decreto è l’introduzione della possibilità di negoziare titoli finanziari in maniera molto più flessibile rispetto al passato, consentendo scambi e transazioni bilaterali a qualsiasi ora del giorno e della notte senza l’intervento di intermediari finanziari, attraverso Distributed Ledger Technology (DLT), come già utilizzato per le transazioni in criptovalute.

Conclusioni

Un altro passo di fondamentale importanza per l’evoluzione tecnologica delle Fintech che consente agli operatori del settore di testare sempre nuove soluzioni innovative da una prospettiva digitale e di impegnarsi in un dialogo continuo con le autorità di regolamentazione.