Sostenibile, resiliente e umano-centrica: ecco come sarà la quinta rivoluzione industriale

Oggi non si parla più di Industria 4.0, ma di Industria 5.0, un nuovo modello produttivo, spesso definito di “industria collaborativa”, costituito da un paradigma di business fortemente incentrato sull’uomo, e caratterizzato proprio da una maggiore cooperazione tra uomo e macchina.

 

In cosa consiste la quinta rivoluzione industriale

Si tratta di un modello significativamente più sostenibile che non si concentra solo sui bisogni dei consumatori ma anche sui bisogni dell’ambiente, sulla digitalizzazione di massa dei processi e delle tecnologie di domani, come l’intelligenza artificiale, e sul machine learning e la robotica.
Lo scopo dell’Industria 5.0 è proprio quello di combinare le capacità produttive delle macchine, nettamente superiori a quelle umane, con quest’ultime, per mantenere alti valori di produzione e migliorarne la qualità.
La collaborazione e la personalizzazione (quella che gli esperti chiamano Personalisation) saranno gli elementi chiave dell’odierna transizione dell’Industria 4.0 verso il nuovo modello di fabbrica del futuro.

La ridefinizione dell’intervento umano nel processo produttivo e il riconoscimento del suo valore nel determinare la qualità e la personalizzazione del prodotto rende il ruolo dell’uomo cruciale ed essenziale nel paradigma 5.0.
I robot dell’Industria 4.0 stanno quindi cedendo il passo ai nuovi robot cosiddetti collaborativi: i Cobot, dei robot integrati nei processi industriali, adatti a svolgere compiti più ripetitivi e banali, ed in grado di offrire agli esseri umani maggiore libertà di espressione della propria creatività.

 

Quali sono le caratteristiche dell’industria 5.0?

Come già anticipato, i tre elementi alla base dell’industria 5.0 sono:

  • l’approccio incentrato sull’uomo
  • la sostenibilità
  • la resilienza

Le aziende che vogliono svilupparsi e rimanersi competitive nel proprio mercato di riferimento anche in futuro, dovranno necessariamente abbracciare questi tre valori. Ma vediamoli meglio nel dettaglio.

Per approccio incentrato sull’uomo, intendiamo che la tecnologia dovrà adattare la produzione alle esigenze dei lavoratori senza interferire con i diritti fondamentali e il rispetto della dignità umana.

In un’ottica di sostenibilità, il focus è sui metodi di produzione più sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, ad esempio adottando modelli di economia circolare e di efficienza energetica, come già discusso nel nostro precedente articolo.

Infine, la resilienza si riferisce all’obiettivo di aumentare la robustezza della produzione industriale e delle infrastrutture.

Industria 5.0 non è quindi tanto una rivoluzione tecnologica quanto culturale: un nuovo modello evolutivo dei processi produttivi che sfrutta le tecnologie adottate dall’industria 4.0, mettendo però al centro le persone e l’ambiente, e di conseguenza la qualità della vita e la sostenibilità.

Quali vantaggi per persone ed aziende?

La rivoluzione dell’Industria 5.0 sarà a vantaggio sia dei lavoratori che delle aziende.
I vantaggi per il settore sono enormi, dalla maggiore attrattiva per i talenti, al risparmio energetico, all’ottimizzazione dei consumi, al miglioramento della adattabilità complessiva delle imprese.

Il beneficio complessivo per l’industria europea è a lungo termine: rimanere competitivo adattandosi con successo a un mondo in evoluzione e ai nuovi mercati emergenti:

“Nel breve termine, gli investimenti richiesti potrebbero esporre le industrie europee al rischio di perdere temporaneamente competitività rispetto a quelle che non investono ancora in Industria 5.0. Sarà cruciale temporizzare a fondo e coordinare gli investimenti, al fine di mitigare questo rischio. Tuttavia, crediamo che i rischi maggiori per l’industria si materializzerebbero se non ci si impegnasse nella più ampia transizione della società verso la sostenibilità, la centralità dell’uomo e la resilienza, perdendo così competitività nel lungo periodo.”

afferma la Commissione europea.

Il percorso verso l’Industry 5.0 inizia con una buona pianificazione, strategie solide, una comunicazione aperta e inclusiva e una solida base per l’Industry 4.0.

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