L’Artificial Intelligence in Italia: un mercato sempre più in crescita

L’evoluzione dell’Artificial Intelligence in Italia

L’Osservatorio Digital Innovation ha pubblicato la relazione relativa al convegno “Intelligenza Artificiale: l’Italia s’è desta!” sul tema dell’evoluzione dell’AI in Italia, un mercato resiliente ed in forte crescita che ha registrato un aumento del 27% nel solo 2021 un valore raddoppiato in appena due anni, con un business che vale ben 380 milioni di euro.

Tra i dati emersi più interessanti, sicuramente l’ancora pesante divario nell’adozione dell’AI per dimensioni di imprese: se tra le big company 6 su 10 hanno già adottato almeno un progetto, tra le PMI il dato scende ad appena il 6%.

Altro dato interessante è la diffusione della conoscenza dell’AI tra gli italiani: se la quasi totalità dei consumatori ormai ne percepisce le potenzialità, ha già sentito parlare di AI e ha un giudizio positivo a riguardo, solo il 60% sa davvero riconoscere di cosa si tratta e le funzionalità dell’AI nei prodotti o servizi che utilizza.

Il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale

Un importante passo compiuto dall’Italia è stato sicuramente l’introduzione del Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale, pubblicato lo scorso luglio dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MiSE) che identifica 24 politiche da implementare nel prossimo triennio per potenziare il sistema AI nel belpaese. Un passo importante per la ripresa economica de nostro paese, già pesantemente colpito dalla crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19.

Tra i progetti che ad oggi sembrano attirare maggiormente l’attenzione degli investitori sono gli algoritmi per analizzare ed estrarre informazioni dai dati (Intelligent Data Processing), che coprono il 33% della spesa (+15%); seguono le soluzioni per l’interpretazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing) con il 18% del mercato (+9%) e gli algoritmi per suggerire ai clienti contenuti in linea con le singole preferenze (Recommendation System) con un’incidenza del 18% (+15%).

“Nel 2020 le istituzioni internazionali hanno dedicato molta attenzione all’Artificial Intelligence per le sue potenzialità di impiego, ma anche per le implicazioni etiche che possono riguardare imprese, cittadini e la società nel suo complesso.”

Questa l’affermazione di Giovanni Miragliotta, Direttore dell’Osservatorio Artificial Intelligence, da cui si evince la centralità del tema dell’etica nella realtà dell’Intelligenza Artificiale e da cui emerge la necessità di approfondire quali sono i principali rischi etici e le strategie di mitigazione da adottare.

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